ICE (In Caso di Emergenza): l`acronimo nel cellulare che ti salva la vita
del 09/02/2010 | da Marco Pallone | idea letta 12369 volteICE sta per "In Case of Emergency" - "In Caso di Emergenza", infatti l'idea che ha portato alla creazione di questo acronimo è di permettere ai primi soccorsi (soccorritori occasionali, vigili del fuoco, polizia, ecc.) di identificare le persone coinvolte in incidenti e di contattare i loro parenti prossimi per ottenere informazioni mediche.
Il suggerimento in pratica è quello di tenere nella rubrica del proprio cellulare alcuni numeri di telefono registrati con il seguente formato e in ordine di importanza:
- ICE1 (per esempio il numero della propria mamma);
- ICE2 (papà);
- ICE3 (fidanzata/moglie);
- ICE4 ecc.
I numeri da contattare, lo avrete capito, devono essere relativi ai recapiti delle persone che vi conoscono e che sono in grado di rispondere alle domande dei vostri soccorritori (gruppo sanguigno, uso di farmaci, ecc.) nei casi in cui vi troviate in situazioni di emergenza.
Per promuovere maggiormente l'uso di ICE, è stato studiato un nuovo simbolo, facilmente riconoscibile, per aiutare il personale di emergenza a reperire rapidamente le informazioni mediche relative ad un paziente in stato di incoscienza. Il simbolo ICE incollato su un cellulare permette infatti ai soccorritori di sapere immediatamente che la persona incidentata ha inserito i numeri di emergenza nella rubrica secondo questo criterio.
Il simbolo è stato sviluppato per essere gratuito e con libertà di distribuzione. Tutti sono incoraggiati ad usare questo simbolo per promuovere la sicurezza individuale e la prontezza dei soccorsi.
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile... può salvarvi la vita!
A scanso di equivoci segnaliamo che per ora non vi è nulla di ufficiale ma a quanto pare la popolarità dell'iniziativa ha attraversato tutta l'Europa, ed ha cominciato a crescere anche nell'America settentrionale.
Visto che l'idea ci pare davvero buona... consigliamo di continuare a far circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi un'abitudine diffusa tanto da costringere le autorità preposte ad adottarlo come vero e proprio standard internazionale...
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