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Lana cotta: farla in casa recuperando un maglione infeltrito

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del 12/09/2010 | da redazione | idea letta 36470 volte
Foto dell'Idea

E' proprio vero, certe volte non tutto il male viene per nuocere: infatti se avete appena infeltrito un maglione (di pura lana) non lo buttate, per fortuna è ancora possibile riutilizzarlo per creare borse, pantofole, cappellini, ecc. E chissà che il prodotto finale non venga migliore di quello originale!

 

Quindi fatto il "danno", infilate il maglione in una federa per cuscini possibilmente chiusa con una zip o con bottoni. Mettete quindi il sacchetto in lavatrice cercando di creare un lavaggio energico in modo da infeltrirlo al massimo. Potete raggiungere lo scopo lavandoci insieme un paio di vecchi jeans, delle scarpe da ginnastica, o anche delle palline da tennis. Tutto quanto cioè sfreghi contro la federa e stimoli l'infeltrimento. Avviate la lavatrice impostando la temperatura al massimo e una volta finito il primo ciclo di lavaggio, effettuarne un secondo, ma stavolta impostando la temperatura al minimo. Ovviamente niente ammorbidente, ma piuttosto del sapone infeltrente tipo detersivo per i piatti.

 

Ad ogni ciclo finito aprite la federa a date un'occhiata al vostro maglione, per vedere quanto si è ristretto. Potete ripetere il processo più volte fino a quando sarete soddisfatti.
Per un asciugamento completo, lontano dal sole e non troppo vicino a fonti di calore, sono necessari mediamente 1 o 2 giorni. Dopodiché avrete tra le mani un pezzo di lana cotta!

 

Stelline di lana cotta

 

Molto di moda, si taglia e non sfila, si cuce a vivo, anche con grossi punti a mano. Ci si possono fare: borse, pantofole, tappetini stile etnico, cappelli e molto altro...

 

Fiore di lana cotta

 

Nota importante:

La lana cotta non va confusa con il feltro: quest'ultimo si ottiene a partire da lana cardata, mentre per la lana cotta si parte dalla lana filata che deve essere intrecciata e poi infeltrita, con un processo che si chiama follatura e che, come abbiamo visto, si può facilmente riprodurre con la lavatrice di casa.

 

Tags: donna riciclo riuso risparmio

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