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Backup e protezione dei dati: foto, video e documenti digitali una guida per evitare che vadano persi

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del 24/06/2010 | da redazione | idea letta 6740 volte
Foto dell'Idea

Fotocamere e videocamere, smartphone, iPad, lettori mp3 e computer portatili... chi di noi non possiede almeno uno di questi oggetti? E' proprio vero siamo entrati nel pieno dell'era digitale! Di conseguenza i nostri hard disk sono colmi di file. Ma vi siete mai chiesti cosa succederebbe se un giorno, all'improvviso, non poteste più accedervi? Purtroppo non è un'evenienza remota, gli hard disk infatti sono statisticamente fra i componenti più a rischio di rottura a causa dell'usura, del caldo o del semplice accendi-spegni.

 

Certo, qualcuno potrebbe obiettare che oggi esistono delle valide alternative: le unità a stato solido, in sigla SSD (dal corrispondente termine inglese Solid-State Drive). Dei dischi speciali che non hanno parti in movimento ma che immagazzinano i byte all'interno di memorie super veloci. Purtroppo però questi drive sono da poco sul mercato ed i prezzi sono, confrontandoli con i dischi tradizionali, davvero molto alti. Resta comunque il fatto che i dati possono andare persi anche a causa di una corruzione software del sistema, danneggiati da un virus maligno o anche a seguito di un furto o un incendio.

 

E' chiaro quindi che per evitare la perdita dei dati è indispensabile adottare una ben precisa strategia di backup. Ma non basta. Dobbiamo anche evitare che i dati vadano perduti tra un backup e l'altro. Ma non basta ancora. Dobbiamo anche assicurarci di mettere al sicuro gli hard disk di backup, altrimenti tutti i nostri sforzi per mantenere intatti i dati saranno vani.

 

Vediamo quindi come agire...


LA MESSA A PUNTO DEL SISTEMA

RAID 1 (MIRRORING)

Probabilmente se potessimo duplicare in tempo reale su un secondo hard disk ogni documento, immagine, video, insomma ogni file che adoperiamo nel nostro computer, saremo già a metà dell'opera... buona notizia! Attraverso la tecnologia RAID (Redundant Array of Independent Disks) 1 anche detto "Mirroring", si possono collegare due hard disk sulla propria scheda madre, in modo che i dati vengano scritti specularmente su entrambi contemporaneamente. In caso di guasto di un disco sarebbe sempre possibile recuperare i dati dall'altro, quello sano. Questa però è solo una precauzione, non crediate infatti di poter evitare la fase di backup... questa tecnologia non ci salva da eventuali sbalzi di tensione (che possono corrompere entrambi i dischi) o da malfunzionamenti della scheda madre (che potrebbe danneggiarsi e con essa il controller RAID dei dischi).

 

RAID 1 o Mirroring

 

Per saperne di più potete consultare la pagina apposita su Wikipedia mentre per usufruire di questa tecnologia dovete consultare il manuale della vostra scheda madre che, se non è troppo obsoleta, dovrebbe garantirvi questa possibilità.

 

IL SISTEMA PERFETTO

Per limitare al minimo la probabilità di attacchi da parte di virus o di problemi software, è indispensabile creare e mantenere una postazione di lavoro aggiornata ed ottimizzata per restare stabile e robusta nel tempo. Per ottenere questo obiettivo, consigliamo di effettuare una nuova installazione del sistema operativo andando poi a creare diversi file "immagine" che terremo di scorta per un eventuale ripristino.

 

Image backup

 

Esistono per questo scopo degli applicativi, che permettono di "fotografare" il sistema in un preciso momento, e che creano un cosiddetto file "immagine". Un file unico che all'interno contiene  l'esatta situazione del sistema così come lo abbiamo "fotografato". In caso di necessità, anche se il pc non si avvia, sarà possibile ripristinare il sistema in pochi minuti. Tra i nomi dei software più blasonati troviamo:

 

Ma questi sono a pagamento. Se vogliamo risparmiare, possiamo optare tranquillamente per applicativi gratuiti che poco o niente hanno da invidiare a quelli commerciali. Tra questi troviamo:

 

Per la semplicità di utilizzo, la bella interfaccia e soprattutto l'alta velocità di creazione dell'immagine (tanti GigaByte in pochi secondi!), noi vi raccomandiamo Macrium Reflect.

 

LE "IMMAGINI" DEL SISTEMA

A questo punto possiamo cominciare seguendo i passi seguenti:

 

  1. Effettuare una installazione pulita con il sistema operativo scelto (Windows, Linux, ecc.);
  2. Effettuare la partizione del disco in modo da avere una partizione (solitamente la "C:") su cui c'è il sistema operativo e un'altra (o più) partizione su cui salvare i dati. Avremo separato così il sistema dai dati potendo quindi agire sul primo senza intaccare in alcun modo i secondi. Per creare le partizioni esistono diversi applicativi gratuiti tra cui: GParted, Partition Assistant, EASEUS Partition Master.
  3. Effettuare una prima immagine del sistema. Ci consentirà di evitare una eventuale re-installazione o, se vogliamo, di installare driver aggiornati;
  4. Installare i driver nell'ordine: chipset della scheda madre, del processore, della scheda video e del monitor. Ottimizzare il sistema andando a settare le opzioni delle "Risorse del computer", file di swap, risoluzione video, ecc.;
  5. Effettuare una seconda immagine. Potremo partire da questo punto se avremo problemi con le applicazioni;
  6. Installare le applicazioni di uso comune. Consigliamo di evitare, se possibile, di installare troppe applicazioni per non "appesantire" il sistema. Per fortuna esistono validissime alternative noinstall e portabili. Ecco alcuni siti da cui scaricare le versioni dei programmi portabili (utili anche da portare con sé nelle chiavette USB):

o   http://portableapps.com/

o   http://www.portablefreeware.com/

o   http://www.lupopensuite.com/suitefull.htm

o   http://www.winpenpack.com/;

 

Breve nota: se proprio vogliamo esagerare (ma in questi casi non fa mai male ;-) a questo punto possiamo installare uno di quei programmi che "congela" il sistema e che ci permette di provare qualsiasi applicativo (compresi i virus!) senza per questo pregiudicare il funzionamento del pc. Magia? No, semplicemente al riavvio il software è in grado di riportarci alla situazione originale azzerando qualsiasi modifica effettuata al sistema. Utile no?! Tra gli applicativi più conosciuti (e gratuiti) citiamo: Returnil e Windows SteadyState.

 

  1. Effettuare una terza immagine. In caso di guasto o di attacco di virus, potremo tornare a lavorare in un attimo!

 

LE "IMMAGINI" DEI DATI

Ora che abbiamo provveduto a garantirci un sistema stabile e ottimizzato, ripristinabile in caso di guasto, possiamo utilizzare il programma di backup per andare a salvare i dati. Come per il sistema, il consiglio è quello di creare le "immagini" delle partizioni, cartelle o dei singoli file che vogliamo mettere "in sicurezza".

 

DOVE MANTENERE I NOSTRI FILE DI BACKUP

Per ovvi motivi, è preferibile utilizzare un supporto esterno per memorizzare i nostri file di backup. In caso di guasto dell'hard disk interno, i nostri dati saranno comunque al sicuro. Ma non basta. Per essere quasi del tutto sicuri di poter recuperare i nostri dati, dobbiamo copiare i file immagine su un secondo disco. Solita storia... si guasta uno, ho sempre l'altro!


Ma non basta (ultimo passo...). Non resta che proteggersi dai furti di appartamento, da incendi e da quant'altro possa colpire i due dischi tenuti nello stesso luogo. Dobbiamo separarli: uno lo possiamo tenere in casa, in una stanza diversa da quella dove è posizionato il nostro computer. Il secondo possiamo portarlo al lavoro (se abbiamo un luogo sicuro dove mantenerlo) oppure possiamo chiedere ad una persona fidata (fratello, sorella, amico...) di tenerlo per noi.

 

Chi desidera una maggiore privacy dei propri dati, oltre ad impostare una password durante la fase di creazione immagine (se il software lo consente), può rendere il disco inviolabile da sguardi estranei utilizzando uno dei numerosi programmi di criptazione, tra cui uno dei migliori è sicuramente TrueCrypt.

 

CONSIGLI UTILI

IL NAS (Network Attached Storage)

Da Wikipedia: "I NAS sono generalmente, ma non necessariamente, dei computer ridotti con a bordo il minimo necessario per poter comunicare via rete. Oggigiorno i NAS più diffusi sono in pratica dei PC dotati solitamente di sistema operativo Linux (comunque non visibile dall'utente), e numerosi hard disk per l'immagazzinamento dati. Questa architettura ha il vantaggio di rendere disponibili i file contemporaneamente su diverse piattaforme come ad esempio Linux, Windows e Unix (o Mac OSX), in quanto il sistema operativo implementa i server di rete per tutti gli standard più diffusi quali ad esempio FTP, Network File System (NFS) e Samba per le reti Windows."

 

Se volessimo ottenere un sistema di backup più robusto, potremmo pensare di acquistare un NAS, impostato anch'esso in RAID 1 o Mirroring su cui memorizzare le immagini di sistema e dei nostri dati come da schema seguente:

 

Sistema di backup con NAS

 

Quando poi, inevitabilmente, anche lo spazio sul NAS cominciasse a scarseggiare, si provvederebbe a spostare i file su dischi esterni. Da notare che spesso il NAS consente anche di sincronizzare chiavette esterne e lettori MP3 con un semplice click. Sarebbero così protetti dalla perdita di file anche questi dispositivi.

 

LA DOCK STATION

Invece di acquistare un hard disk portatile, conviene prendere una dock station come questa:

 

La dock station per hard disk

 

Così se abbiamo bisogno di maggiore capacità, basterà comprare un hard disk più capiente.

 

Tags: computer emergenza

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