Sicurezza degli edifici: una guida di veloce consultazione per capire se la propria casa è sicura
del 15/05/2009 | da redazione | idea letta 12887 volteNegli edifici sono presenti vari tipi di impianti: elettrico, termico, idrico, del gas e di condizionamento. Impianti che, per vari motivi, in alcuni casi possono essere origine di gravi incidenti. Inoltre l'Italia si sa, è un paese sismico, soggetto quindi ai terremoti. Questo comporta che gli edifici, e quindi anche le nostre case, possono rimanere danneggiati anche seriamente da eventi di una certa portata. Come fare a riconoscere i segni di eventuali pericoli?
Il Consiglio Nazionale degli Architetti ha approntato una guida di veloce consultazione, chiara e concisa che ci rende in grado di valutare chiaramente il livello di sicurezza del nostro immobile e, se necessario, correre ai ripari. Quella che segue è l'introduzione della guida "Sicurezza degli edifici":
"Per comprendere come sono costruiti gli edifici e per valutare i problemi della sicurezza, può essere d'aiuto fare una analogia con il corpo umano.
L'analogia tra corpo umano ed edificio è molto antica. I termini che indicano lo stato di malessere di una persona come: infermo, infermità, infermiere, sono derivati tutti dal capostipite latino firmitas (stabilità) che indica lo stato di 'buona salute' di un edificio.
Quando una persona è malata si chiama il medico perché faccia la diagnosi e prescriva la cura; quando un edificio presenta anomalie quali lesioni, spostamenti e deformazioni si deve chiamare il tecnico che sia in grado di risalire alle cause che li hanno determinati e valutarne la gravità.
Gli edifici quindi, come il corpo umano, devono essere curati e tenuti sotto controllo per conservarli in buona salute. Può pertanto essere utile saper individuare i primi sintomi di malessere che si possono manifestare nella propria casa."
La guida suggerisce inoltre alcuni test per verificare da soli lo stato del fabbricato:
- PER RICONOSCERE I SOLAI IN CEMENTO ARMATO DA QUELLI IN LEGNO O IN FERRO
Si può effettuare un saltarello in mezzo alla stanza: se oscillano vistosamente sono in legno o in ferro, altrimenti sono in cemento armato. - PER RICONOSCERE IL CALCESTRUZZO DI CATTIVA QUALITA'
Un metodo semplice, ma indicativo, per riconoscere un buon calcestruzzo da uno cattivo è quello di batterlo con un martello. Se il martello rimbalza e il rumore è sonoro, il calcestruzzo è buono. Se il martello lascia una impronta o il calcestruzzo si rompe e il suono è sordo, il calcestruzzo è di cattiva qualità. - MALTA (CALCINA), MATTONI E TUFO CHE SI SFARINANO
Per verificare la qualità del cemento, della calcina e dei mattoni basta grattarli con un chiodo: se si sfarinano facilmente non sono buoni. La stessa prova può essere fatta anche con il tufo, con il quale sono costruite tante case. - MATTONI DI CATTIVA QUALITA'
La qualità dei mattoni si può riconoscere dal suono che emettono se sono battuti con un lieve colpo di martello: se sono buoni il suono è secco, quasi metallico, se sono difettosi il suono è sordo. - LEGNO NON STAGIONATO, MARCITO O TARLATO
Anche per le travi di legno si può fare un facile controllo di qualità battendole con un martello o infilandoci un chiodo. Il legno tarlato o marcito non trasmette il suono e il colpo di martello è attutito. Il legno buono è sonoro e oppone resistenza alla penetrazione del chiodo.
Il vademecum conclude analizzando gli eventuali pericoli derivanti dagli impianti presenti in casa.
Link correlati a questa idea:
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http://www.awn.it/AWN/Engine/RAServePG.php/P/25001AWN0303
(Vai al sito del Consiglio Nazionale degli Architetti)
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http://www.awn.it/AWN/Engine/RAServePG.php/P/109201AWN0800/M/98211AWN0804
(Scarica la guida - Sicurezza degli edifici: la tua casa è sicura?)
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